Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
sovra tutte utile, necessaria, e meritevole di rispetto. 2. Tutto viene dalla terra: il pane che ci nutrisce, gli abiti che ci vestono, e quanto occorre
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
Questo libricciuolo, scritto pei fanciulli delle scuole primarie rurali, parla ad essi dell'arte, cui già sono avviati, e che eserciteranno, fatti
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
13. Guerra alle malerbe. 1. Come darai tu la caccia alle piante parassite che minacciano le tue raccolte? Si netta il terreno coi lavori di
Pagina 100
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
LO STALLATICO 1. Necessità di restituire al terreno quel che esso dà alle piante. 1. Smuovendo la terra, e nettandola con opportuni strumenti, tu
Pagina 107
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
2. Fusto. Gemme. Foglie. 1. Il fusto è la parte della pianta che cresce fuori terra, e porta le foglie, i fiori, e i frutti. Si chiama colletto il
Pagina 11
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
2. Quel che si deve restituire al terreno (Questa prima conoscenza delle materie che servono alla nutrizione delle piante, parrà un po' difficile per
Pagina 111
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
vigna, si portano via le sostanze nutritive che queste piante hanno preso dal terreno. Quindi perchè la terra si conservi feconda, ossia capace a nutrir
Pagina 113
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
seguenti vantaggi: si produce nel podere dagli animali che servono al lavoro delle terre; si trova quindi sul luogo; preparato con cura, è il meno costoso di
Pagina 114
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
come in generale si trascura il letame, che pure è una vera ricchezza del podere. L'urina è una delle parti più attive del concime. La quantità che
Pagina 116
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
bene; quindi ad applicarlo con giudizio alle terre. 2. Per ottenere un buon concime, bisogna nutrir bene gli animali che lo producono. «La buona greppia
Pagina 117
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
tettoia, anche di paglia, per riparar il concime dagli ardori del sole che lo essicano, e dalle pioggie che lo dilavano. Per lo meno sia ombreggiato
Pagina 119
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
3. Fiori. Frutto. 1. Il fiore è l'organo che serve alla riproduzione delle piante. Esso è composto di varie parti, le quali tu puoi facilmente
Pagina 12
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
9. La buona concimazione. 1. Già ti dissi, che misurando alla terra il letame a centellini, non si dura molta fatica a insaccare il grano. E così
Pagina 122
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
coltivatori spreca il letame in modo veramente deplorevole. Si lascia che l'urina si disperda; che il sole lo essichi; che la pioggia lo dilavi; che l'aria lo
Pagina 125
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
1. Necessità di concimi in aggiunta allo stallatico. 1. Tutto il letame che si produce in un podere non basta a restituire al terreno quanto i
Pagina 127
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
4. Ceneri. Fuliggine. 1. Le ceneri, come già sai, contengono tutte le sostanze minerali che le piante hanno assorbite dal terreno. Sono dunque un
Pagina 131
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
; perciò utilissima nei paesi meridionali. 2. Il sovescio si fa con piante le quali si nutrono più dall'aria, che dalla terra. Tra queste si scelgono quelle
Pagina 134
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
8. Escrementi umani. 1. L'ingrasso umano, o cessino, ha un'azione molto energica; ed è il migliore dei concimi per quantità di materie utili che
Pagina 136
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
dura, la pianticella si nutre della sostanza contenuta nel seme. Essa fa come i bambini: succhia il latte fino a che diventa capace di nutrirsi da sè
Pagina 14
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
Riassunto. Rende più un ettaro di terra ben concimato, che non quattro, o cinque, senza ingrasso. Ma, a concimar bene tutte le terre d'un podere, non
Pagina 142
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
foglie. Per mezzo delle foglie la pianta compie due funzioni essenziali, che sono la respirazione, e la traspirazione. Esaminiamo per ora la prima. 2
Pagina 15
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
esalando nell'aria, per le loro boccucce, una parte dell'acqua; onde il succhio che rimane, si fa più consistente. Vuoi convincerti di questa funzione delle
Pagina 17
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
le piante che nascono e muoiono nello stesso anno; come sono tutte le cereali, e la maggior parte delle piante erbacee coltivate. Si dicono bienni
Pagina 22
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
, gli organi che le compongono: la radice, il fusto, le gemme, le foglie, i fiori, il frutto. Poi ne studiasti la vita nei tre periodi in cui si
Pagina 23
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
altre piante che temono i rigori del verno, e i venti freddi del nord. Sotto le Alpi, e nelle terre basse e avvallate, trovi i prati, le risaie, e le
Pagina 25
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
sostanze che debbono servire alla loro nutrizione. Di qui intendi perchè le piante cercano sì avidamente l'acqua; perchè spingono le loro radici a
Pagina 30
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
5. L'acqua che fa bene e quella che fa male. 1. L'acqua del terreno è viva, o morta. È viva se corre, e si rinnova; è morta se ristagna, per difetto
Pagina 32
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
moderato fortifica le piante; fa su queste l'effetto che la ginnastica fa su te; ne rinvigorisce le fibre. Un vento furioso le piega, e le schianta. 2
Pagina 34
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
7. Osservatore e non profeta. 1. Per scegliere le coltivazioni più confacenti al clima, bisogna che tu osservi dapprima e conosca le vicende di esso
Pagina 36
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
pigliarlo come Dio lo manda. Ma l'agricoltore deve studiarne l'andamento, per coltivare le piante che promettono una migliore riuscita. Questo studio gli
Pagina 37
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
animali. 2. L'uomo imparò presto a scernere le piante utili da quelle che non lo erano. Imparò anchè presto a distinguere tra gli animali quali gli
Pagina 4
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
1. Necessità di studiare il terreno. 1. Chiamasi terreno coltivabile quello che è proprio alla coltivazione, ossia che lavorato convenientemente dà
Pagina 40
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
2. Composizione dei terreni. 1. Cominciamo a considerare il terreno come stanza delle piante. Esso le alloggia bene, o male, secondo che è più o meno
Pagina 41
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
avanzi di materie animali e vegetali scomposte, e lasciate nel terreno dalle piante che vi si coltivano, e dai concimi che vi furono applicati
Pagina 43
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
vegetali, che vi crescono spontanei. I terreni di landa, o di brughiera, sono formati di sabbia fina, e di terriccio proveniente dalla scomposizione
Pagina 48
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
11.Non fermarti alla scorza. 1. Il giudizio che puoi fare d'un terreno non è sicuro, finchè non ne avrai osservata la giacitura, o il posto, la
Pagina 53
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
: ora comincia l'opera tua, come coltivatore. Dalle piante, che affidi al terreno, tu vuoi ricavare i maggiori, e i migliori prodotti. Che cosa hai da
Pagina 58
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
2. Ammendamenti. 1. Si chiamano ammendamenti, o correttivi, i miscugli, le aggiunte, o le sottrazioni, che si fanno in un terreno, per correggerne i
Pagina 60
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
3. Ammendamenti economici. 1. Il caso più semplice è quello di poter guarire i terreni malsani, con rimedi che si trovano in casa. Spesso accade che
Pagina 62
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
e profondi quant'è necessario, e tenuti sempre sgombri dalla terra che smotta, e dalle erbe palustri che li invadono. 2.Tuttavia i fossi aperti
Pagina 68
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
l'azione dei concimi, e vi aggiunge le sostanze fertilizzanti, che ha raccolte per via; fa il terreno più permeabile all'aria, e alle radici. Le terre
Pagina 70
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
, con opportuni correttivi, sano e fresco un terreno che già di per sè non lo sia. Ora vediamo come si renda anche soffice, e netto dalle male piante
Pagina 75
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
1. Struttura delle piante: Radice. 1. Il buon coltivatore comincia il suo studio dalle piante: prima osserva come esse vivono; poi nota quel che loro
Pagina 8
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
5. Strumenti aratori: vanga e zappa. 1. Esaminiamo ora gli strumenti aratori, ossia gli arnesi che servono a preparare la terra per la coltivazione
Pagina 84
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
addentra tanto nella terra. Il suo lavoro pertanto è men buono che quello della vanga: onde si dice che la zappa ha la punta d'argento.
Pagina 85
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
degli antichi coltivatori, consistevano in una punta di legno, armata di un ferro che, tirato dagli animali, grattava superficialmente il terreno. Qesti
Pagina 87
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
senza orecchio; per terre compatte, o leggere; per lavori profondi, o superficiali. Quindi il coltivatore può scegliere l'aratro che più conviene alla
Pagina 90
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
rifare?» No, giovanetto, il rullo non guasta il lavoro già fatto; al contrario lo migliora. Guarda quel che fanno il giardiniere e l'ortolano. Il
Pagina 94
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
11. Nettezza del terreno. 1. Suppongo che tu abbia smossa la terra profondamente, rivoltandola bene, rompendone le zolle, ragguagliandone la
Pagina 96
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
12. Le erbe cattive. 1. Nel terreno, preparato con tanta cura, insieme alle piante buone che vi hai seminate, ne vedi comparire altre cattive, ed
Pagina 98